L’unione fa la forza, o almeno dovrebbe. Questo l’atteggiamento che è emerso ieri sera in occasione dell’incontro dei comitati di quartiere del XIX municipio che si è tenuto presso la scuola elementare Elsa Morante a Palmarola. L’evento è servito ai presidenti dei comitati Parmarola, Ottavia, Ottavia-Lucchina, S. Andrea e Alto Trionfale, per far fronte comune ed approntare una strategia d’intervento che miri a far sentire alle istituzioni il reale peso dei cittadini della nostra zona. Tra gli argomenti all’ordine del giorno, due temi in particolare hanno catalizzato l’attenzione dei presenti all’assemblea: il caso della clinica “Salus Infirmorum” e il problema del traffico lungo le principali arterie di comunicazione, via Trionfale, via Casal del Marmo e via Selva Candida.
Per quanto riguarda il primo punto, è emersa la totale volontà da parte dei presenti nel voler continuare la battaglia già intrapresa attraverso il Coordinamento per la difesa e lo sviluppo dei servizi sanitari della clinica Salus, organo nato dalla collaborazione tra i cittadini. Il Coordinamento infatti lotta da tempo per il rinnovo della convenzione con l’Ospedale S. Filippo Neri, scaduta lo scorso 31dicembre 2011. La Salus, come il nostro giornale ha già segnalato, rappresenta un polo sanitario importante per tutti gli abitanti del quadrante nord ovest di Roma e di conseguenza la sua chiusura causerebbe la perdita di ben 65 posti letto, (che nell’asfittica situazione nella quale versa la sanità regionale, non sono pochi) e soprattutto comporterebbe il dissolversi di un certo tipo di assistenza sanitaria d’eccellenza raggiunta negli anni sia attraverso l’esperienza dei suoi professionisti che grazie a strutture specialistiche per la riabilitazione cardiologica, la riabilitazione respiratoria, la radiologia, la patologica clinica e le prestazioni ambulatoriali. L’obbiettivo dei comitati è quindi quello di premere ulteriormente sulla Regione Lazio, l’ istituzione in grado di poter rinnovare il rapporto tra la Salus e il San Filippo Neri.
Sul fronte del traffico la situazione risulta più complessa: il vero problema emerso infatti è la totale carenza delle infrastrutture locali, vero flagello di automobilisti, studenti e popolo dei pendolari in genere. Dal dibattito di ieri sera ne è emersa una proposta in particolare: trasformare la linea FM3 da tratta ferroviaria regionale, in percorso metropolitano di superficie. L’idea infatti è quella di dotare il quartiere di un veloce strumento di comunicazione con la “city”, che in attesa degli interventi infrastrutturali e di una rivisitazione del piano particolareggiato del traffico, può bypassare le difficoltà negli spostamenti cittadini dal centro alla periferia e viceversa. In particolare l’idea potrebbe risultare vincente anche per il traffico di Selva Candida che con l’apertura del collegamento tra via Casorezzo e via Esperia Sperani, troverebbe nel progetto di una fermata metropolitana ad Ipogeo degli ottavi, una valvola di sfogo.
Tutto sta nel vedere se le intenzioni espresse dai comitati nell’incontro di ieri sera , si tramuteranno con il tempo in risultati concreti o se rimarranno solo delle buone intenzioni. Nel frattempo, in attesa della prossima visita in periferia del politico di turno alla ricerca del voto perduto, i cittadini del XIX municipio hanno cominciato ad aprire gli occhi…